Mappatura 2021 reti fisse a banda ultralarga nelle “Aree bianche 2016” – Consultazione degli operatori

13 Ottobre 2021

1.Nella seduta dell’11 ottobre 2021, il Comitato interministeriale per la Transizione Digitale (CiTD), ha conferito mandato a Infratel Italia S.p.A. (“Infratel Italia”) di svolgere l’attività di aggiornamento della mappatura della copertura con reti fisse a banda ultralarga delle aree oggetto del “Piano Aree Bianche”, avviato dal Governo italiano nel 2016[1] (di seguito, “Aree Bianche 2016”).

2.Scopo della mappatura, che sarà svolta in linea con quanto previsto ai paragrafi 51, 63 e 78 degli “Orientamenti dell’unione Europea relativi all’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a Banda Larga” (2013C-25/01) (“Orientamenti Europei”), è quello di individuare i civici presenti nelle suddette aree che sono rimaste fuori dall’intervento pubblico affidato, nel 2016, alla concessionaria Open Fiber S.p.A. e che, al contempo, non sono state ancora raggiunte, né lo saranno nei prossimi 5 anni, da investimenti privati idonei a garantire una velocità di connessione in download di almeno 300 Mbit/s nell’ora di picco del traffico.

3.In base a quanto previsto dalla Strategia Italiana per la banda ultra larga, approvata dal CiTD il 25 maggio 2021, tali aree saranno oggetto di intervento pubblico volto a garantire la velocità ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload, a completamento del Piano “Italia a 1 Giga” approvato dal CiTD il 27 luglio 2021.

4.La mappatura sarà realizzata tenendo conto delle disposizioni contenute nelle linee guida pubblicate nel mese di marzo 2020 dal Body of European Regulators for Electronic Communications (“BEREC”) sulla mappatura geografica delle installazioni di rete (“BEREC Guidelines to assist NRAs on the consistent application of Geographical surveys of network deployments”) e dei criteri contenuti nella linee guida per la definizione delle reti VHCN – Very High Capacity Network (“BEREC Guidelines on Very High Capacity Networks”) approvate ad ottobre 2020.

5.I piani di investimento privati dichiarati dagli operatori dovranno essere chiaramente riferibili a decisioni strategiche ed esecutive, completamente finanziate e adottate dai competenti organi di indirizzo e gestione delle imprese, indicando sia le coperture di rete attuali alla data del 30 settembre 2021, sia quelle previste per i prossimi cinque anni. In particolare, dovrà essere fornita la seguente documentazione, riferita alla realizzazione delle coperture indicate per civico nei questionari disponibili nell’area riservata dell’apposita piattaforma (“Piattaforma”)  in formato .zip, unitamente alla documentazione di supporto e ai geopackage rappresentativi del territorio italiano in formato griglia 50x50mt:

  1. piano dettagliato degli investimenti, che includa per ogni fase di attuazione le date di inizio e completamento e gli elementi che ne evidenzino la concreta attuabilità, suddiviso negli anni per macrocategorie e relativi finanziamenti, approvati dagli organi competenti;
  2. architettura e struttura della rete sul territorio (numero siti, dislocazione territoriale, tipologia link di backhaul, apparati di trasporto, POP e relativo posizionamento), apparati e tecnologie previste;
  3. dimensionamento dei siti radio (con evidenza dei metodi e parametri utilizzati per le simulazioni radioelettriche) in termini di numero medio di utenti per sito e per antenna, coerente con quanto fornito nei questionari compilati per civico e dimensionamento della banda, della rete dati e di trasporto.

6.Dette informazioni, accompagnate dalla documentazione attestante la credibilità dei rispettivi piani di copertura, dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante o procuratore e trasmesse all’indirizzo e-mail: consultazione@infratelitalia.it.

7.Come previsto al paragrafo 65 degli Orientamenti Europei, al fine di minimizzare il rischio che una semplice “manifestazione di interesse” da parte di un operatore possa ritardare o impedire la fornitura di servizi a banda ultralarga nell’area interessata, l’operatore si impegna a trasmettere a Infratel Italia, con periodicità almeno semestrale, un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei piani dichiarati. Nel caso in cui l’operatore non attui il piano dichiarato o non fornisca gli aggiornamenti, la stazione appaltante procederà con l’ampliamento del piano di intervento pubblico anche in quelle aree, in conformità con il paragrafo 65 degli Orientamenti e darà comunicazione dell’inadempimento dell’operatore sul proprio sito istituzionale.

8.Il Governo italiano, anche tramitel’apporto diInfratel Italia valuterà le dichiarazioni e le successive azioni degli operatori, al fine di verificare gli eventuali impatti negativi in termini di concorrenza, causati dalle seguenti condotte:

  1. fornire, deliberatamente o per negligenza grave, informazioni fuorvianti, errate o incomplete nel contesto della procedura di mappatura;
  2. attuare interventi in difformità alle dichiarazioni contenute nei piani di cui al punto 6, senza fornire una giustificazione oggettiva per le intervenute variazioni (es. estendere, aggiornare una rete in un’area oggetto di intervento pubblico, individuata in base agli esiti della mappatura, ovvero omettere di compiere gli interventi previsti nei piani dichiarati).

9.All’esito di tale attività le condotte degli operatori potranno essere segnalate alle competenti autorità di regolazione del settore.

10.Gli operatori interessati, qualora non disponessero già di un account abilitato, dovranno chiedere l’attivazione di un account sulla piattaforma utilizzata per la mappatura (“Piattaforma”) inviando una comunicazione via e-mail avente ad oggetto “mappatura reti a banda ultra-larga 2021 in aree bianche 2016” all’indirizzo consultazione@infratelitalia.it, contenente le seguenti informazioni:

  1. ragione sociale
  2. partita IVA
  3. nome e cognome del referente
  4. indirizzo e-mail del referente (che verrà utilizzato come username)
  5. indirizzo PEC del referente
  6. telefono fisso e mobile del referente.

11.È necessario inoltre allegare alla richiesta la delega del rappresentante legale della società al referente ad operare sulla piattaforma di consultazione.

12.Gli operatori si impegnano sin d’ora ad utilizzare i dati relativi agli indirizzi civici, contenuti nei questionari, esclusivamente per fornire riscontro al presente avviso.

13.I dati forniti nel corso della presente procedura di mappatura saranno utilizzati per le sole finalità del presente avviso e saranno resi disponibili a terzi in formato aggregato e disaggregato, anche mediante il sito bandaultralarga.italia.it, fatta salva la possibilità di presentare istanze motivate di riservatezza, contestualmente alla trasmissione dei dati.

14.La Piattaforma sarà attiva a partire dal 13 ottobre 2021 e fino al 15 novembre 2021, termine ultimo per l’invio dei dati da parte degli operatori.

15.Per chiarimenti e per qualsiasi informazione supplementare, si prega di contattare l’Ing. Federica Crescenzi Tel. 331 6452059 – e-mail: consultazione@infratelitalia.it.


[1] Si tratta in gran parte del Piano di aiuti di Stato autorizzato dalla Commissione europea con la decisione SA 41647(2016/N) del 30 giugno 2016 che ha visto l’aggiudicazione dell’operatore Open Fiber S.p.A. quale concessionario pubblico in tutte le aree interessate dall’intervento pubblico.